Sono una come tante. Una delle tante. Passeggio per le strade piedi a terra e occhi al cielo, in bilico tra l'una e l'altro, sono corpo ancorato in basso e pensiero che vola in alto. Sono quello che siamo un po' tutti. Sono forza e debolezza, coraggio e paura, amore e odio. Sono fuoco e ghiaccio. Non sono diversa dagli altri. Non mi si nota tra la folla. Sono un cuore un po' sghembo che, forse timido o forse timoroso, per se trattiene amori ed emozioni.
martedì 7 ottobre 2014
La tessitrice di sillabe
Sono una sognatrice questo mi hanno sempre detto, una che cammina a mille passi sopra le teste degli altri in alto nel cielo con la testa a sfiorare le nuvole e fili sottili a tenermi sospesa quasi fossi l'acrobata di un circo magico. Chi sogna troppo dicono è perché vuole sfuggire al mondo e alle sue brutture: crea un angolino tranquillo e lì vive sereno senza preoccupazioni e responsabilità. Io non lo credo. Io credo che sia invece l'opposto. Perché quando la vita diventa un incubo troppo grande da sopportare non hai bisogno di qualcosa che ti porti lontano in un mondo di sogni dorati dove tutto è perfetto, ma di qualcosa che ti tenga ben ancorato a terra e ti dia la spinta ad andare avanti. Qualcosa che ti faccia stringere i denti. Qualcosa che non ti faccia arrendere. Quel qualcosa, io, l'ho trovato scrivendo.
Ho scelto il nome Tessitrice di Sillabe perché amo creare Haiku e Tanka giocando con con intrecci di sillabe, ma qui potrete trovare piccoli estratti del mio cuore e dei miei pensieri ma non sempre parlo di me, molto spesso a parlare sono personaggi nati da me ma che non sempre la pensano come me: dolci, gentili, saggi, crudeli ognuno ha il suo carattere come è giusto che sia.
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